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Premessa

Questa attività è stata sperimentata oggi all’interno della sede del MIUR di Viale Trastevere a Roma, dove 10 alunni di V elementare dell’I.C. “Da Vinci – Rodari” di Latina hanno programmato il percorso che dall’ingresso principale porta alla Sala Comunicazione dove si svolgeva coding@MIUR.

Requisiti

Nessuno. La preparazione comporta solo la stampa e il ritaglio dei blocchi, che, a discrezione degli organizzatori e in base all’età dei partecipanti, può essere intesa come preparazione o come parte integrante dell’attività. È inoltre opportuno avere un percorso “da programmare” (interno all’aula, interno al palazzo, nel quartiere, o su una mappa).

Età

Dai 10 anni in su.

Scopo

Applicare i principi base della programmazione in un contesto reale senza l’ausilio di un computer.

Materiale

  • Fogli con i blocchi elementari e con le etichette colorate (stampare e ritagliare tutti quelli necessari)
  • Fogli bianchi su cui incollare i blocchi
  • Colla (meglio se riposizionabile)
  • Pasta adesiva per attaccare le etichette colorate su pavimenti e pareti

Una semplice presentazione condivisa su Google Drive permette di:

  • personalizzare i blocchi
  • impaginare i blocchi da stampare in base alle proprie esigenze
  • comporre i blocchi su un foglio di lavoro stampabile in formato A4

La presentazione è accessibile a tutti in lettura. Farne una copia su Google Drive o scaricarla nel formato preferito per poterla modificare e utilizzare come foglio di lavoro. Per utilizzare il file come strumento di lavoro non aprirlo in modalità presentazione, ma con un qualsiasi editor che permetta di spostare, copiare e incollare i blocchi e aggiungere testo.

Attività

Si tratta di utilizzare i blocchi per comporre il programma che conduce alla meta un robot che conosce solo le azioni elementari (azzurre) e i controlli elementari (gialli). Tutto il resto va programmato. Le etichette colorate servono come “target intermedi” per spezzare il percorso in tratti che possono essere facilmente descritti come azioni ripetute. Scegliere dove posizionare i target è importantissimo e determina l’efficacia delle istruzioni da comporre. I blocchi blu consentono di definire nuove azioni più complesse, che una volta definite potranno essere utilizzate nel programma principale.

Nella definizione delle azioni complesse, i nomi evidenziati in rosa sono i parametri, che le rendono più generali. Ad esempio, il parametro “colore” nell’azione complessa “vai avanti fino a …” assumerà di volta in volta il valore del colore scelto come target quando si usa l’azione complessa. Negli esempi del MIUR, il colore utilizzato per i target era il giallo, e pertanto l’azione complessa veniva chiamata “vai avanti fino a giallo”.

Esempio

Di seguito trovate l’esempio del MIUR a cui si riferisce il video iniziale che ne illustra il funzionamento. La soluzione proposta utilizza l’azione complessa “vai avanti fino a …” che è definita da un’apposita procedura in termini di istruzioni più semplici. Mostra anche una semplice definizione dell’azione complessa “vai in ascensore al …” e la condizione che potrebbe determinarne l’utilizzo nel programma principale in alternativa alle scale.